Napoli-Barcelona, difficile ma non impossibile: stasera gli azzurri si giocano tutto
L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport dice la sua in merito alle possibilità di qualificazione del Napoli contro il Barcellona. Per la rosea, molto dipenderà dalla partita d’andata di questa sera al San Paolo. Due mesi fa questa partita poteva anche non giocarsi: manifesta inferiorità tecnica, l’abbiamo pensato tutti dopo il sorteggio.
Da un lato il Barcellona primo in Liga, primo nel gruppo, Messi che giocava da Messi, Ansu Fati erede designato a 17 anni. Dall’altro il Napoli nel peggior momento della storia recente, classifica in picchiata, Ancelotti licenziato e Gattuso k.o. al debutto con il Parma. Altro che Champions, non si parlava di retrocessione solo per scaramanzia. E i risultati contro il Liverpool? Una delle splendide casualità del calcio. Due mesi dopo, lo scenario è così diverso da alimentare pericolose illusioni.
Il calcio olandese di Setien ancora non si vede, Suarez è infortunato, De Jong e Griezmann discontinui, Vidal insofferente, la rosa è corta, Abidal contestato, Bartomeu accusato di intercettazioni da codice etico (se non penale). Se non ci fossero Messi e Ter Stegen, chissà. E stiamo di nuovo pensando tutti la stessa cosa: il Napoli può farcela. Ma se il calcio ha un minimo di logica la qualificazione va conquistata stasera. Il Barça è più forte del Napoli, con tutta probabilità andrà ai quarti. D’accordo. Ma un’occasione così non si ripeterà tanto facilmente.
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