Napoli saluta Diego coi fuochi d’artificio, Vicenza saluta Paolo Rossi con estremo ordine. Due mondi differenti
Napoli e Vicenza, due diverse città e relative reazioni messe a confronto. Riccordi Signori, per il quotidiano Il Giornale, prova a descrivere i momenti che hanno accompagnato le due tragedie. Quella napoletana, per la scomparsa di Maradona e quella vicentina per la morte di Paolo Rossi.
In città ieri, davanti allo stadio, “sfilavano tifosi in ordinato silenzio”, mentre sventolavano striscioni con la semplice scritta “Rossi gol”:
“La lunga strada quieta, alberata, ricca di presenze rade, che non è controsenso in tempo di Covid, e che porta al vecchio stadio Menti, pareva fossero tutti lì, distanziati come vuole l’ordine pubblico, in attesa del nero macchinone che trasportava Paolo Rossi: non avvolti uno sopra l’altro come sarebbe capitato a Napoli.
Abbiamo visto Napoli riesplodere tra fuochi d’artificio, ammucchiate selvagge, pianti senza mascherina, cortei senza limiti, trasgressioni al senso civico di un mondo ora diverso da quello illustrato dal suo idolo. Oggi c’è paura a baciarsi ed abbracciarsi, vivere e morire tintinnano di un suono diverso. Eppure Napoli è tornata argentina senza paura, qualcuno ha detto senza rispetto per i morti che contiamo giorno dopo giorno. Ma quella è Italia, questa è Italia”.
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ma che articolo di merda, che sudiciume!
Un giornalista (???) che non conosce proporzioni geografiche, anagrafiche e di grandezza e popolarità dei poveri deceduti!!!
Soprattutto non conosce la vita quotidiana di Napoli e di Vicenza.
Fosse un giornale si potrebbe stracciare e buttare nel cesso, in questo caso si può solo vomitare virtualmente addosso a quest’articolo di merda!!!
Egregio Sig. Sito,
Il suo pensiero è molto molto simile a ciò che noi pensiamo dell’autore dell’articolo, tale Riccardo Signori de Il Giornale. Quello che in tutta onestà non ci appare chiaro è se il suo commento è rivolto all’articolo originale oppure al nostro. Il titolo, essendo il nostro un giornale letto per la maggior parte da tifosi azzurri, è da leggere con una vena di sarcasmo, per intenderci è come se ci fosse scritto: “Grazie al c…o, Vicenza non è Napoli e nessuno è grande come Diego”.
Cordiali saluti
Nessuno mai ha insultato come ai napoletani, quindi se non giustifico l’assembramento, lo capisco.