Pagelle Italia-Svizzera, i voti della redazione di ForzAzzurri

Pagelle Italia-Svizzera

Pagelle Italia-Svizzera, azzurri a caccia della qualificazione ai Mondiali

L’Italia si gioca l’accesso ai Mondiali contro la Svizzera. Le pagelle del match curate dalla nostra redazione, saranno disponibili al termine della partita.

All’Olimpico di Roma, Italia e Svizzera si sfidano in cerca del pass Mondiale. Primi minuti difficili per gli azzurri che vanno anche sotto dopo un gran gol di Widmer. Lo svantaggio da una scossa alla Nazionale e Di Lorenzo, su assist, da punizione, di Insigne, riacciuffa gli svizzeri. 1-1 alla fine del primo tempo. Gli uomini del Mancio dominano la seconda parte di gara ed hanno la possibilità di chiudere i giochi al 93′ con un calcio di rigore ma, Jorginho lo sbaglia. Si giocherà tutto negli ultimi 90′ del girone. Le pagelle di Italia-Svizzera curate dalla nostra redazione.

Donnarumma 5 – Una piccola sbavatura sull’unica insidia della Svizzera, quella che porta al gol del momentaneo svantaggio. Al 93′ quasi regala la vittoria alla Svizzera, con uno svarione in impostazione.

Di Lorenzo 7 – In difficoltà, come quasi tutti, nei primi minuti di gioco. Okafor e Vargas sembrano Messi e Neymar dei tempi d’oro e anche il terzino del Napoli paga pegno. Si riscatta alla grande, con il gol del pareggio.

Bonucci 6 – Prova senza infamia e senza lode per il Capitano azzurro. Nessuna colpa sul gol di Widmer.

Acerbi 5 – “Ai gentili direttori delle società di Serie A, per info su Okafor del Salisburgo, chiedere ad Acerbi, bravo a prenderne la targa sul vantaggio svizzero”.

Emerson Palmieri 6Spinge bene sulla fascia, provando l’inserimento centrale quando Insigne si allarga. Fa il suo, senza strafare.(Dal 80′ Calabria S.V.)

Barella 5 – Non è al top e lo si nota sin dai primi minuti. Sovrastato da Zakaria e Freuler, perde quasi tutti i contrasti e anche qualche pallone pericoloso. Lontano dai suoi standard, condizionato dall’infortunio. (Dal 68′ Cristante 6 – Entra per dare intensità. Non si tira mai indietro.)

Jorginho 4.5 – Nemico pubblico numero uno per la formazione del C.T. Yakin. Marcato ad uomo per 90′, viene letteralmente asfissiato dalla pressione degli avversari. Ha la possibilità di regalare la qualificazione alla Nazionale dagli 11 metri ma spedisce in orbita la palla.

Locatelli 5.5 – Soffre la fisicità del centrocampo avversario. Non di grande aiuto in fase di costruzione, pochi anche gli inserimenti senza palla. (Dal 58′ Tonali 6.5 – Il migliore dei centrocampisti azzurri. Entra bene in partita mettendo cuore e gambe. Mancini ha una risorsa in più.)

Chiesa 6.5 – Solito motorino sulla fascia, prova ad incidere ma non riesce a trovare la via del gol. Prestazione comunque positiva.

Insigne 6.5 – L’assist per Di Lorenzo è una pennellata azzurra nel momento più buio della gestione Mancini. Scaccia i demoni di Italia-Svezia prendendo in mano la Nazionale. Nessuna novità, anche oggi tra i migliori in campo. (Dal 80′ Raspadori S.V.)

Belotti 5.5 – C’è ma non si vede. Contenuto bene dalla difesa avversaria, il gallo non alza mai la cresta. (Dal 58′ Berardi 6.5 – E’ il dodicesimo del Mancio, un titolare al pari degli 11. Crea scompiglio nella trequarti avversaria. Conquista il rigore che Jorginho sbaglia)

Mancini 5.5 – Non la migliore delle partite azzurre. L’Italia parte malissimo ma poi è brava a reagire. Scegliere Barella e Belotti, entrambi non al meglio, è stato ,con il senno di poi, un errore. La Nazionale ha ancora il destino tra le proprie mani, fondamentale non sbagliare l’ultimo match.

Svizzera: c.t. Yakin (4-3-2-1): Sommer; Widmer, Akanji, Schar, Rodriguez; Zakaria, Vargas, Freuler; Shaqiri, Steffen; Okafor.

 

 

 

 

 

Mario Porcaro