A sei anni dalla scomparsa il ricordo di Paolo De Crescenzo
Ricorre il due giugno il sesto anniversario della scomparsa del compianto e indimenticato Paolo de Crescenzo, osannato tecnico del Posillipo pluricampione d’italia e d’Europa di pallanuoto.
Fuoriclasse in vasca e a bordo vasca, icona dello sport napoletano nonché indimenticabile personaggio pregno di stile che stenta a trovare pari ai giorni nostri, rappresentante di una Napoli che quasi non esiste più.
Mite, umile, riservato, grande coach, resiliente e trionfatore, Uomo semplice ma consapevole delle sue grandi doti di tecnico e motivatore, capace di tenere unito lo spogliatoio e portare a fasti e vittorie difficilmente replicabili. Sempre modesto e pacato amava riversare i meriti delle vittorie sul collettivo e sui suoi ragazzi che andavano in acqua anziché attribuirsi capacità o virtù. Si sentiva sempre in “difficoltà” ai microfoni e aveva parole di gratitudine per tutti coloro che lo accompagnavano nei successi.
La sua carriera di pallanuotista inizia alla giovanissima età di quindici anni, a notarlo e a farlo esordire in tempi brevissimi in prima squadra un altro gigante dello sport napoletano: Fritz Dennerlein. Da giocatore Paolo farà parte del gruppo che dominò l’Italia della pallanuoto con quattro scudetti e una Coppa dei Campioni conseguiti con la calottina giallorossa dell’altro storico circolo del lungomare: Il canottieri.
Viene iscritto di diritto nella storia non solo di questo sport ma dello sport in genere per i nove scudetti alla guida del suo amato Posillipo, nonché due Coppe Italia, due Coppe delle Coppe, una Supercoppa Europea e soprattutto per le due Coppe dei Campioni.
Ogni anno, il due giungo, si svolge un memorial in onore di Paolo De Crescenzo presso il circolo Posillipo e inoltre, nella piscina dello stesso circolo, la corsia numero tre è dedicata al suo imperituro ricordo.
Qualunque persona abbia amato o vissuto Napoli sarà sempre grata alla figura storica di Paolo De Crescenzo.
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Mario Artiaco