Negli ultimi giorni stanno prendendo sempre più corpo le voci di mercato relative all’operazione Cristiano Ronaldo al Napoli.
Stando a quanto riportato dall’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, l’agente di Cristiano Ronaldo starebbe disegnando l’operazione per portarlo a Napoli. Nei piani di Jorge Mendes, per completare l’operazione tra il Napoli ed Manchester United, attuale proprietario del cartellino di Ronaldo, dovrebbe rientrare anche il passaggio di Victor Osimhen dalla maglia azzurra a quella dei Red Devils per 140 milioni di euro. L’ingaggio del portoghese, che arriverebbe in prestito per un anno, sarebbe corrisposto per il 75% dal club inglese.
Io Ronaldo a Napoli non lo voglio
È questa una delle frasi che più spopolano sui social. Così come per i tifosi dell’Atletico Madrid, che hanno di fatto impedito l’ingaggio di Ronaldo, anche i tifosi del Napoli non vedono il portoghese affine all’ideologia napoletana. L’eccessivo protagonismo, il battibeccare con i compagni per un passaggio sbagliato e l’atteggiamento da bimbo viziato fanno sì che l’ex Juve non attiri particolarmente la simpatia dei tifosi del Napoli. Napoli appartiene alla parte romantica del calcio, e Ronaldo non sembra farne parte.
Ronaldo si
Razionalmente parlando, nonostante la giovane età, Victor Osimhen difficilmente rappresenterà il Napoli nelle prossime stagioni. Su di lui sono puntate fortemente le attenzioni del Bayern e della Premier (sono pochi i club in grado di soddisfare la richiesta economiche di ADL che resterà a 3 cifre). Sostituirlo oggi incassando una cifra monstre ed ingaggiando un indiscutibile top player, integro e forte atleticamente nonostante i 37 anni di età non sembra essere una scelta così scellerata. Ronaldo può fare ancora la differenza in Serie A, sarebbe l’unica prima donna in uno spogliatoio nel quale è difficile portare problemi, porterebbe mentalità vincente ed esperienza in campo internazionale, per non parlare dei vantaggi in termini di merchandising e prestigio per il Napoli. Aggiungiamo inoltre che la duttilità di Cristiano Ronaldo offrirebbe ulteriore imbarazzo nelle scelte tecniche di Luciano Spalletti.