Scuse dell’Aia ,la smentita basta. L’effetto Serra è un doppio autogol

Scuse dell'Aia

Scuse dell’Aia, prima ufficiose poi smentite. Discussione senza fine. Serie A fa rima con polemica

L’effetto Serra ha fatto il giro del Mondo, lasciando strascichi in Serie A. Le fantomatiche scuse dell’Aia sarebbero state un errore peggiore di un fischio mancato.

Quanto pesa un fischio frettoloso nell’equilibrio di un Campionato? La domanda rimbomba probabilmente nella testa del povero arbitro Serra, suo malgrado protagonista  dell’ultima settimana calcistica. Un banale Milan-Spezia, in un tranquillo lunedì di metà gennaio, diventato d’improvviso il match clou della Serie A. L’arbitraggio non è stato dei migliori certo, basti pensare al vantaggio dei rossoneri con sospetto fallo ad inizio azione, ma tutto ciò che ha scatenato nelle ore e nei giorni successivi ha del paradossale.

Da lodare l’atteggiamento del Milan nei confronti dell’arbitro. Da condannare tutto il resto, a partire dalle fantomatiche scuse dell’Aia, fortunatamente smentite, che avrebbero creato un precedente imbarazzante. D’altronde, in un Campionato spesso deciso da episodi controversi, scusarsi per un fischio in anticipo sarebbe stato quantomeno folle.

Orsato out e le parole di Zielinski, arbitri nel pallone

La designazione di Orsato, uno che di scuse non se ne intende, ha fatto storcere il naso ai più, soprattutto quelli di sponda rossonera. Le polemiche sono state forti e forse eccessive. Sfortunatamente il fischietto di Schio ha dovuto dare forfait, forse per una positività al Covid-19. Proprio Orsato è stato precursore di Serra, fischiando un rigore alla Roma, in uno scontro tra i capitolini e la Juventus, negando, di fatto, il pari di Abraham a porta vuota. Invece di scuse, lì ci furono “sberleffi” per i giallorossi, rei di accusare ingiustamente il direttore di gara.

Importante la presa di posizione di Zielinski che, in un intervista a “Il Mattino“, si è soffermato sull’errore più grave degli ultimi anni calcistici, il famoso fallo di Pjanic. Per il polacco, l’errore va accettato e non ci sarebbe da scusarsi, anche perché, a lui e compagni non sono mai arrivate quelle di Orsato. Come dargli torto? D’altronde il buco di 60 milioni nel bilancio del Napoli, nasce dal rigore inesistente regalato a Cuadrado da Calvarese.

Gira e rigira, Var o non Var, l’Italia resta il paese delle polemiche arbitrali, tante volte condizionate dalla scarsa qualità dei protagonisti. Non è necessario l’errore di Serra per capire le problematiche, forti, che attanagliano i direttori di gara italiani. Ben vengano le proposte per migliorare la situazione ma non si finisca, come sempre, a tarallucci e vino.

 

 

 

Mario Porcaro

 

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