Spalletti in discussione, perché confermarlo e perché lasciarlo andare

Spalletti in discussione

Spalletti in discussione, Napoli al bivio futuro, quali pro e quali contro della possibile scelta del Presidente

Il sogno Scudetto del Napoli è svanito, lasciando i tifosi con l’amaro in bocca. Il tracollo degli azzurri nelle ultime partite, con il solo punticino contro la Roma raccolto, apre tanti interrogativi sul futuro, mettendo anche Luciano Spalletti sul banco degli imputati.

La debacle contro l’Empoli ha certificato quella che era la convinzione dei tifosi dopo la sconfitta contro la Fiorentina e il pari interno contro la Roma. Il sogno Scudetto degli azzurri è infranto. La corsa al Titolo, resa tale soprattutto grazie all’incapacità delle milanesi di creare un gap sugli uomini di Spalletti, si è interrotta nel peggiore dei modi. Le conseguenze del tracollo del “Castellani” sono sotto gli occhi di tutti, con il ritiro imposto e poi tolto dalla Società e le accuse a giocatori, tecnico e proprietà, di non aver fatto il massimo per rendere possibile il trionfo.

Inevitabilmente, dopo aver provato a toccare il Cielo, la caduta coinvolge in prima persona Spalletti, messo in discussione dai supporter e forse(nonostante le dichiarazioni del Presidente De Laurentiis) anche della dirigenza. Le colpe del mister sono evidenti, una su tutte i cambi spesso inefficaci se non dannosi. Ma sarebbe davvero una cosa buona e giusta l’ennesimo avvicendamento sulla panchina partenopea?

Lobotka, Champions e continuità, perché Spalletti merita la conferma

Il principale merito di Luciano Spalletti è quello di aver fatto rendere al massimo, calciatori dati per persi. Juan Jesus, messo fuori rosa dalla Roma, si è dimostrato un ottimo ripiego, Rrhamani ha innalzato la qualità delle sue prestazioni ma soprattutto Lobotka, vero pilastro del Napoli, ha letteralmente preso in mano il centrocampo della squadra, rivelandosi uno dei migliori registi della Serie A.

Altro punto a favore del tecnico di Certaldo è il raggiungimento del vero obiettivo stagionale, la zona Champions. Dopo il disastro di Napoli-Verona, la stagione era indirizzata alla ricerca dei primi 4 posti e a meno di eventi catastrofici, al “Maradona” si tornerà a sentire la musica più bella del panorama calcistico europeo, con tanti ringraziamenti da parte delle casse azzurre.

La continuità tecnica rende sicuramente più probabile la conferma di Spalletti, anche a causa della partenza di Insigne. L’ennesimo cambio d’allenatore sarebbe un duro colpo per un gruppo alla perenne ricerca di un identità.

Zielinski, Scudetto e i cambi, perché Spalletti deve andar via

Se da un lato, gente come Lobotka ha trovato in Spalletti un padre spirituale, dall’altro ci sono calciatori che non sono riusciti ad integrarsi nel sistema del toscano. Uno su tutti, Piotr Zielinski, fantasma nel finale di stagione e mai ai suoi livelli nella nuova posizione da trequartista atipico nel 4-2-3-1 degli azzurri. Quanto è importante recuperare alcuni se costa perdere i top della squadra?

Il sogno Scudetto non è mai stato l’obiettivo della Società ma una speranza che si è alimentata grazie all’assenza della Juve dalla corsa e dalla mancanza di una squadra cannibale, capace di dominare i giochi. Chiunque vincerà non lo farà solo per meriti propri ma soprattutto per errori delle altre e questo, inevitabilmente, sarebbe valso anche per il Napoli. Più che per bravura di Spalletti, gli azzurri hanno creduto nella vittoria per demeriti altrui.

La critica più importante che si può muovere al tecnico è la lettura delle partite, con cambi, di uomini e di modulo, troppo spesso sbagliati, al punto di diventare un punto di rottura tra Spalletti e parte della stampa napoletana. Anche De Laurentiis, stando alle stesse parole dell’allenatore, non sarebbe soddisfatto di alcune mosse a partita in corso.

Non è facile stabilire quale sia il meglio per il futuro del Napoli, di certo c’é che qualsiasi sia la decisione del Presidente a fine stagione, ci sarebbero diverse chiavi di lettura. Le riflessioni della Società sono in corso, il futuro di Spalletti è in discussione. Sempre che non sia proprio il tecnico a dire basta, ipotesi tutt’altro che da scartare.

Mario Porcaro