Top&FLop – Genoa-Napoli, il migliore ed il peggiore azzurro in campo

Napoli

Questa volta il Napoli esce vittorioso dallo Stadio Marassi di Genova, battuti i “grifoni” per 2-1. In campionato Ancelotti ed i suoi ragazzi ci stanno abituando a dividere il primo tempo in due parti, i primi 15 minuti ed i restanti 30. Nel primo quarto d’ora è solo il palo a negare la gioia dell’ ennesimo gol a Lorenzo Insigne. Al 19′ minuto è invece Biraschi a deviare in angolo un tiro di Zielinski destinato in porta ma non è un buon Napoli quello sceso in campo. Vuoi l’incubo della partita contro la Sampdoria, vuoi l’energia fisica e mentale portata via dal PSG, ad ogni modo, non è il miglior Napoli. I genoani riescono ad intercettare troppo spesso le linee di passaggio azzurre, dalla loro parte hanno voglia di ben figurare a causa della contestazione dei tifosi e l’imprecisione del centrocampo azzurro, nessuno escluso. Al 21′ è il Genoa a passare in vantaggio con Kouamè che sfrutta un cross dalla trequarti sul quale Ospina e Hysaj potevano certamente fare qualche cosa in più. L’attaccante ivoriano sarà il più pericoloso dei suoi, per determinazione e corsa ma per sua sfortuna Kalidou Koulibaly sta vivendo uno stato di grazia che lo rende insuperabile. Solo al 35′ si vede Arek Milik che nonostante l’azione di disturbo della difesa rossoblu riesce a colpire da distanza ravvicinata ma centrale. Nella ripresa Mertens e Fabian Ruiz sostituiscono la coppia polacca Milik e Zielinski apparsi entrambi leggermente sotto tono. Si giocherà per 15′ su un campo notevolmente pesante che penalizza non poco il del Napoli. Al 60′ l’arbitro ferma il gioco per impraticabilità del terreno mentre la pioggia si fa sempre più intensa. Nel primo quarto d’ora della ripresa è il Napoli a tenere il pallino del gioco tenendo la difesa altissima. Mertens riesce a rendersi pericoloso in due occasioni: con un tiro deviato in angolo e, la seconda, chiudendo, con un tiro di poco a lato, una bella triangolazione in area di rigore con Fabian Ruiz, anche lo spagnolo è entrato subito in partita. Come al solito Carlo Ancelotti indovina chi e quando sostituire. Dopo circa 10′ il gioco può riprendere, la pioggia è cessata e gli arbitri danno l’ok per continuare il match nonostante il dissenso dei due tecnici. A centrocampo e soprattutto sul lato sinistro del Napoli, il campo è impraticabile, per vie centrali gli azzurri riescono a far giungere palla in area a Mertens che, di tacco, serve Fabian Ruiz, l’ex Betis non fallisce un rigore in movimento e rimette la partita in stato di parità. Le pessime condizioni del campo costringono i giocatori a passarsi la palla alzandola, protestano sia Ancelotti che Juric facendo presente che non si sta giocando a calcio ma per l’arbitro la partita può continuare. Il tasso tecnico del Napoli alla lunga prevale anche se costruire un’azione degna di nota è complicato. Il vantaggio azzurro arriva all’86’ sugli sviluppi di un calcio piazzato che Biraschi, nel tentativo di anticipare Albiol, devia nella propria porta.

TOP – Fabian Ruiz

Lo spagnolo, anche questa volta, entra in campo e cambia volto alla partita. Il modo in cui tocca il pallone su un campo così difficile rende l’idea dell’elevatissimo tasso tecnico del calciatore. Insieme ad Allan nel secondo tempo riesce a far guadagnare importanti metri in avanti al Napoli fino a trovarsi a tu per tu con Radu e portare il Napoli sul momentaneo vantaggio. Numeri da campione!

FLOP – Hysaj

No, assolutamente non sarà una serata da ricordare per l’albanese. Notevolmente colpevole sul vantaggio genoano, era sua la copertura su Kouamè. Inoltre sbaglia troppe volte il passaggio verso il centro e non è riuscito a guadagnare il fondo per servire Milik e Co. con un cross. Fuori forma!

Mario Scala

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Il grande giornalista pone le domande giuste per far emergere ciò che altrimenti resterebbe nascosto.

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