Un nuovo scandalo sconvolge il calcio italiano, mondo arbitrale nuovamente sotto accusa

Il calcio italiano nel caos, nuovo scandalo arbitrale

Come riporta l’edizione odierna di Repubblica, la Procura di Roma avrebbe ricevuto un plico contenente una denuncia di alcuni arbitri che hanno segnalato delle anomalie. La segnalazione è stata fatta in merito alle valutazioni di fine stagione, in base alla quale si viene promossi in A oppure dismessi. A denunciare queste anomalie sono stati Daniele Minelli e Niccolò Baroni, che fino allo scorso anno arbitravano in Serie B ma che poi a fine stagione sono stati dismessi. L’allora presidente Nicchi comunica la decisione attraverso una e-mail, specificando che su una lista di 25 i due arbitri erano in fondo alla graduatoria. Rimangono invece in B Ivan Robilotta ed Eugenio Abbattista, quest’ultimo arrivato al tetto massimo di 8 stagioni di appartenenza al ruolo. Alla denuncia è stata allegata anche una chat Commissione Can B, nella quale sono presenti anche Di Fiore ed Emidio Morganti. I messaggi sono riferiti allo scorso Agosto, quando venne stilata la graduatoria finale. Ci mancano ancora tutti i voti dei playoff, nomi e schede di promossi e dismessi”, esordisce Davide Garbini (membro della Can B, oggi unificata con la Can A) che ha il file Excel aperto. Morganti dà una prima indicazione: “8.60 a tutti”. Poi suggerisce: “Prova Abbattista 8.70” e qualche messaggio dopo posta un’emoticon sorridente. C’è poi una terza persona, non identificata, che ha un’idea: “Occorre mettere 8.70 a Sacchi, a Fourneau e Abbattista…”. Garbini rimanda l’elenco, modificato: “Viene così coi tre 8.70”. Questi i messaggi incriminati sui quale fare chiarezza, ma un altro scandalo rischia di sconvolgere il calcio italiano.

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