ADL e tifosi: un amore mai sbocciato, ora la rottura è totale

L’addio di Koulibaly e di altri big ha logorato del tutto il rapporto tra la piazza e il presidente

L’addio di Kalidou Koulibaly è solo l’ultimo di una lunga lista di partenze che negli anni hanno caratterizzato le finestre di mercato partenopee. Da Cavani a Lavezzi, fino ad arrivare a Higuain, Jorginho e Hamsik; innumerevoli sono i top azzurri che per un motivo o un altro hanno lasciato Napoli per la tristezza dei tifosi. Questo mercato estivo ha visto non solo la partenza di Lorenzo Insigne (già del Toronto dallo scorso gennaio) ma anche di David Ospina, il soprammenzionato Koulibaly e Dries Mertens. Ebbene si, anche il miglior marcatore della storia del Napoli, dallo scorso 30 giugno non è più parte dell’organico di Luciano Spalletti e il suo rinnovo sembra ormai impossibile.

ADL tra scudetto e ridimensionamento, tra il dire e il fare…

“Faremo di tutto per riportare a Napoli lo Scudetto”. Furono queste le parole del presidente azzurro Aurelio De Laurentiis lo scorso 30 maggio, alla presentazione del ritiro a Dimaro, dichiarazioni a cui però non seguiti i fatti. Dopo i tre colpi in entrata Olivera, Kvaratskhelia e il riscatto di Anguissa, nel mese e mezzo seguente i tifosi azzurri hanno dovuto mal digerire altrettanti addii (Koulibaly, Mertens e Ospina) nella speranza che voci di mercato, una su tutte quella riguardante Dybala, si concretizzino.

I tifosi non sognano più, frattura insanabile con la società

Nella memoria recente si fa fatica a ricordare un’estate in cui la piazza azzurra si è vista così disillusa, scoraggiata e perfino preoccupata per il futuro della propria squadra. Negli anni passati anche quando non c’era il grande calcio della Champions League, si avvertiva sempre un clima di speranza per la stagione alle porte, ora invece il sentimento dei sostenitori azzurri è chiaro: “La misura è colma, il tempo di ADL a Napoli è finito, se ne vada a Bari”, motto che impazza sui social ma anche tra i tifosi presenti a Dimaro.

Mai come quest anno si ha l’impressione che la società non abbia una direzione chiara o ambizioni di vittoria. Nessuno a inizio calciomercato si sarebbe aspettato di veder partire così tanti big. I nomi per rimpiazzarli non entusiasmano e le continue voci di un arrivo di Dybala sono accolte da molti con disillusione “Si, figurati se quello li ci prende Dybala…”.

Ora più che mai è necessario che ADL e Giuntoli diano un segnale forte, portare “la Joya” a Napoli sarebbe probabilmente l’unica mossa in grado di restituire un po’ di entusiasmo ad una tifoseria che in poche settimane ha visto l’addio di alcuni dei migliori giocatori nella storia recente (e non solo) del club. L’unica mossa in grado di poter ricucire anche se in minima parte i rapporti tra club e tifo, perché ora più che mai la pazienza della gente è al limite e non fare un grande mercato vorrebbe dire dover affrontare una stagione ricca di contestazioni e povera di abbonamenti e maglie vendute.

Alessandro Santacroce

 

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