Allegri: “Derby, difficile ma dobbiamo vincere, il Napoli in Europa ha trovato difficoltà e ha perso. Giocare prima o dopo non importa altrimenti andiamo ad allenare in Lega Pro…”

Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni nella conferenza stampa della vigilia del derby col Torino. Ecco quanto riportato da TuttoJuve.

E’ stupito della sconfitta del Napoli in Europa League? Non perdere punti con Atalanta e Torino vi consente di preparare al meglio gli scontri diretti?
“Innanzitutto pensiamo al Torino, poi c’è una settimana dove abbiamo la possibilità di lavorare tutti insieme, di preparare l’Atalanta in campionato, poi l’Atalanta in Coppa Italia, abbiamo la Lazio, abbiamo il ritorno col Tottenham, abbiamo l’Udinese in casa e chiudiamo prima della sosta con la Spal. Quindi abbiamo un periodo importante, bello da giocare. Il Napoli giocherà le partite, c’è da vincere le partite, noi dobbiamo pensare a noi stessi, a fare punti, perchè domani è un derby, una partita difficile come tutti i derby, quindi ci vuole testa, ci vuole tecnica, ci vuole fisicità e poi penseremo alla prossima. Ma bisogna giocarle una alla volta, senza pensare a quello che succederà, perchè poi quando inizi a fare tre punti qua, tre punti là…”.

Sul Napoli?
“Giocare in Europa è sempre difficile, quindi il Napoli ha trovato una bella squadra, direi che ha trovato difficoltà e ha perso la partita”.

Non è un tipo di pressione dover giocare sempre prima del Napoli?
“(sorride, ndr) E tanto bisogna giocare, domani giochiamo alle 12:30, anzi prima si fa e prima ci si leva il dente. Giochiamo, cerchiamo di vincere la partita e poi andiamo a casa. Se giochi prima hai la pressione perchè devi vincere, se giochi dopo hai la pressione perchè devi vincere perchè gli altri hanno vinto, perchè gli altri magari non l’hanno vinta e magari devi vincere perchè allunghi in classifica… cioè… è il cane che si morde la coda. Sono partite di calcio, siamo in un calcio globale, dove ci sono tante partite a diversi orario, ma questi sono i diritti televisivi ed è giusto che sia così, altrimenti andiamo ad allenare – con tutto il rispetto – in Lega Pro, dove si gioca una volta ogni 15 giorni”.