Ancelotti offeso a Napoli: “Dagli schiaffi ai trionfi Real. Volenano mandarlo in pensione”

La Gazzetta dello Sport – Ancelotti maltrattato ed offeso a Napoli: “Dagli schiaffi di Napoli ai trionfi Real. Volevano mandarlo in pensione“.

Stefano Agresti, nel suo editoriale, ha ripercorso gli ultimi anni di Carlo Ancelotti:

Lo hanno mandato via dal Napoli come fosse uno qualsiasi e, poi, gliene hanno dette di tutti i colori. Che non era più in grado di tenere in mano uno spogliatoio, lui che aveva gestito campioni esplosivi un po’ ovunque. Che aveva depauperato un patrimonio di talento. E, alla fine, che il suo tempo era terminato: caro Ancelotti, si dedichi ai nipoti, la panchina giusta per lei è quella dei giardinetti. Maltrattato dal Napoli, ma malato di pallone, Ancelotti non ha esitato a tuffarsi subito in una nuova avventura quando De Laurentiis lo ha licenziato, preferendogli il suo vecchio allievo Gattuso.

Ha affrontato con entusiasmo l’esperienza all’Everton, finché non gli è capitata l’occasione per tornare ai livelli più alti, i suoi livelli: il Real. Oggi sembra normale, quasi scontato ciò che sta facendo. Non lo è. Carlo ha raccolto un ambiente spaccato, sfiduciato, destinato apparentemente a rivedere le sue storiche ambizioni di gloria. Senza grandi acquisti, anzi con gravi perdite (Sergio Ramos e Varane, dopo Ronaldo), sembrava impossibile che i madrileni potessero tenere il passo delle grandi d’Europa. Adesso ha in mano la Liga, che sta vincendo con un vantaggio amplissimo: no, non è un risultato banale. Ma il capolavoro è la Champions: la straordinaria rimonta contro il Psg, la vittoria in trasferta contro il Chelsea, la semifinale ormai a un passo”.

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