Decreto crescita non applicato – Batosta durissima per l’intero sistema calcio

decreto crescita calcio

L’economista Alessandro GIudice è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo per spiegare gli effetti della mancato DPCM sul decreto crescita per il calcio.

Il decreto crescita ha consentito ai club di Serie A di ottenere agevolazioni per l’acquisto dei cartellini, la mancata applicazione per il 2020 è una batosta pesantissima per il sistema calcio:

“Il 28 dicembre l’Agenzia delle Entrate ha fatto trovare sotto l’albero dei contribuenti di Serie A dei brutti regali. L’anno scorso era stato emanato il decreto crescita che garantiva dei sgravi fiscali ai lavoratori che arrivavano dall’estero: il ‘rientro dei cervelli’. Molti club hanno trovato in questa disposizione un’ottima opportunità per il risparmio. L’Agenzia delle Entrate ha fatto sapere che questa disposizione non può essere applicato agli sportivi perché manca un DPCM che lo chiarisca. Il decreto crescita è stato convertito in legge e dipende da una disposizione che ha valenza minore rispetto alla legge stessa: questa è l’Italia.

Quanto impatta sui conti del Napoli? Bisogna considerare il 2020 ed il 2021, penso 4.5/5 milioni. Sono tutti furiosi, specialmente per il momento difficile che si sta affrontando. Mi capita di lavorare con azionisti internazionali, non capiscono neppure loro alcune storture italiane. Ad ulteriore conferma di ciò, la carenza di questo decreto si potrebbe risolvere facilmente, anche in 24 ore. Mi chiedo: con le incombenze, avranno il tempo per dedicarsi a queste cose? Magari domani mi smentiscono, lo spero”.

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Mario Scala

Il grande giornalista pone le domande giuste per far emergere ciò che altrimenti resterebbe nascosto.

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