La mediatrice culturale georgiana Maka Khachoshvili ha raccontato a Forzazzurri.net come il fenomeno Kvaratskhelia viene vissuto in Georgia.
La redazione di Forzazzuri.net ha avuto il piacere di intervistare Maka Khachoshvili, mediatrice culturale originaria della Georgia che ha raccontato il modo in cui i suoi connazionali stanno vivendo il fenomeno Kvaratskhelia. Maka Khachoshvili ha raccontato non solo le emozioni che l’attaccante azzurro regala ad ogni partita, bensì anche qualche iniziativa per promuovere le bellezze della sua Nazione.
Ecco in seguito l’intervista:
Parliamo innanzitutto della biblioteca inaugurata a Napoli, in particolare della sezione dedicata ad alcune opere georgiane. Ci può spiegare com’è nata questo progetto e dare qualche informazione in più a riguardo?
“L’iniziatore di questo progetto, è il Direttore generale della biblioteca georgiana del parlamento nazionale. Si tratta del Signor Giorgi Kekelidze che da molti anni porta avanti con determinazione l’apertura di biblioteche, stabilendo varie sedi nei diversi paese europei. Il suo obiettivo è far sentire i cittadini georgiani che sono lontani dalla propria nazione vicini ai propri valori. Tale iniziativa ha anche l’obiettivo di diffondere la cultura georgiana nel resto del mondo. L’iniziativa della fondazione della biblioteca georgiana era nata con l’inizio del flusso migratorio georgiano che a Napoli è abbastanza ampio. Essendo il co-iniziatore di questo progetto dovevo cercare uno spazio dedicato alla Georgia in un luogo accogliente per le culture altrui. La cooperativa Dedalus ci ha aperto le sue porte ben volentieri, ed ha accolto la storia e la cultura della Georgia proprio qui, dove si opera nel campo socio-culturale per il miglioramento del benessere della nostra comunità. Nella collezione sono presenti vari libri di storia e opere georgiane, tra cui una rarissima copia della traduzione italiana del libro di Shota Rustaveli “Il Cavaliere dalla pelle di leopardo”: il poema epico nazionale della Georgia. Col tempo arricchiremo questo spazio anche con altri libri. Tra l’altro, nella biblioteca sono presenti opere in lingua inglese ed in lingua italiana.”
Qualche giorno fa la nostra testata giornalistica Forzazzurri.net ha lanciato la notizia che riguarda la prossima pubblicazione di un libro dedicato a Kvratskhelia, cosa ne pensa di questa iniziativa?
“Questa iniziativa, come dice lo scrittore stesso, è un ottimo modo per dire grazie a Khvicha Kvaratskhelia. In Georgia lo chiamano “il ragazzo d’oro”. È anche un modo per far conoscere meglio agli italiani sia lui sia il nostro Paese, che ha con una storia antica e con una grande esperienza del Rinascimento.”
Sappiamo che lei supporta anche un’agenzia, insieme ad alcune connazionali, con lo scopo di incrementare il turismo in Georgia da parte dell’Italia. Secondo lei il fenomeno Kvaratskhelia potrebbe in qualche modo essere d’aiuto a ciò?
“Con l’arrivo di Khvicha al Napoli, sta nascendo un grande interesse nei confronti della Georgia, la Patria di questo ragazzo che sta facendo sognare i tifosi del Napoli e non solo. Spinta dall’aumento di richieste, con le mie amiche Khatuna Sharadze e Nina Mamukadze-Sordini, hanno deciso di fondare un agenzia turistica per gli italiani. Si chiama “L’oro degli argonauti”, promuove il turismo in Georgia e diffonde anche la nostra cultura. Io cerco di supportare sia le mie amiche sia tale iniziativa.”
Il fenomeno Kvaratskhelia è esploso a Napoli, ma anche in Georgia è ovviamente seguito. Può provarci a spiegare l’emozione dei tifosi georgiani quando magari seguono le sue partite dai maxischermi e vedono le sue gesta in campo?
“Quando gioca il Napoli la Georgia si ferma! Stanno aprendo sempre più locali dove seguire in maxischermo le partite del Napoli. Poi il nostro è un paese in via di sviluppo, ci sono persone che non hanno una stabilità economica rispetto ai cittadini della comunità europea. Tuttavia si organizzano i viaggi per Napoli per sostenere il loro idolo. Khvicha è ormai diventato ambasciatore dei georgiani all’estero. Se prima nel nominare la “Georgia” si pensava alla Russia ora sanno che la Georgia è un paese democratico con una storia ed una cultura millenaria, ed anche che è il paese di Khvicha Kvaratskhelia. Inoltre se prima la maggior parte del pubblico nel campo calcistico comprendeva una platea di sesso maschile, adesso la stessa si tinge di rosa. Un esempio è mia madre, insieme alla sua generazione di donne, ma anche le nonne: seguono tutti il calcio, il Napoli. Indipendentemente dal sesso e dall’età, in Georgia il calcio è diventato uno sport universale.”
Maria Marinelli
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