Un gran goal al 95′ di Politano, alla prima realizzazione nel Napoli, vale i tre punti contro l’Udinese. In goal anche De Paul e Milik, infortunio per Mertens
Napoli – Udinese 2-1 — Gattuso cambia ben otto giocatori rispetto alla gara con il Bologna, un turnover indispensabile per le ravvicinate partite che si continuano a giocare onde poter portare a termine questo campionato inficiato dall’emergenza coronavirus.
Di Lorenzo è squalificato e Younes infortunato; ritorno di Ospina in porta e in avanti il tridente classico con Callejon, Mertens e Insigne. Luca Gotti arriva al San Paolo con gli uomini contati: Okaka squalificato, Jajalo, Mandragora e Teodorczyk infortunati; centrocampo quindi obbligato e tandem offensivo composto da Nestorovski e Lasagna.
Una partita con un tema dominante: possesso di palla continuo del Napoli che continua a macinare una mole di gioco davvero imponente, ma poi concretizza sempre troppo poco. Gattuso sta preparando la squadra azzurra per la difficile sfida contro il Barcellona per gli ottavi di finale di Champions League, ma per arrivare in Spagna, con una perfetta condizione psicofisica e con un gioco esente da qualsiasi errore -anche e soprattutto in fase difensiva-, nelle restanti partite di campionato dovrà mettere a punto in tutti i reparti una squadra che -in alcuni frangenti- ancora si distrae e commette errori decisivi per la conquista del risultato utile sperato.
Al quinto minuto di recupero, quando il pareggio sembrava rispecchiare l’andamento del gioco in campo, è arrivato un inaspettato, tanto atteso e grande spunto di Matteo Politano. Il gran gol del laterale – il primo in maglia azzurra – ha consentito al Napoli di ritornare alla vittoria in casa dopo i due pari contro Milan e Bologna. L’Udinese, passata in vantaggio con De Paul, e poi chiusa in difesa per difendere l’utilissimo risultato, è stata comunque anche fortunata per una traversa di Zielinski con palla non entrata in porta per pochi centimetri. Poi, però, con Lasagna e De Paul ha avuto anche l’occasione per vincere, nonostante sia stato il Napoli a tenere il pallino del gioco per tutto il match.
LE PAGELLE DEL NAPOLI
Ospina 6,5 – Incolpevole sul goal di De Paul, nel secondo tempo una grande parata sul tiro di Lasagna salva il Napoli dal subire un goal che avrebbe dato il vantaggio alla squadra friulana. Successivamente denota sicurezza nel gestire il resto della partita durante la quale è stato poco impegnato.
Hysaj 6 – Tiene la posizione con facilità e partecipa proficuamente al giro di palla della squadra azzurra. Spinge poco sulla fascia –anche perché non viene servito dai compagni di squadra- e viene impegnato inizialmente da Zeegelaar, a cui poi prende le dovute contromisure e sulle ripartenze dell’Udinese.
Manolas 5 – Il difensore greco è responsabile del vantaggio dell’Udinese avendo lasciando completamente libero De Paul. Ancora distratto in occasione di una leggerezza quando fornisce a Lasagna un assist involontario che avrebbe potuto portare la compagine friulana al 1-2. Lo salva Ospina. Ancora una partita in cui il difensore non ha convinto pienamente.
Koulibaly 7.5 – Sicuro, puntuale e deciso negli interventi in marcatura a conferma di uno stato di forma molto vicino a quello in cui venne consacrato tra i migliori difensori europei. Decisivo per il Napoli il salvataggio, con l’aiuto del palo e poi di Ospina, sulla linea di porta nel finale. Imposta spesso la prima ripartenza degli azzurri uscendo dalla difesa con sicurezza e determinazione.
Mario Rui 6,5 – Parzialmente responsabile sul goal di De Paul. Presidia la fascia con continuità e sicurezza partecipando alla manovra corale del Napoli ed al continuo possesso palla della squadra azzurra. Tenta più volte la via del goal con tiri che avrebbero meritato maggior fortuna ed aiuta Insigne sull’out di sinistra nelle manovre offensive.
Fabiàn 6,5 – Cerca il passaggio filtrante continuamente per interrompere la circolazione orizzontale della palla e proporre ai compagni qualche soluzione per capitalizzare il gran lavoro di squadra. Riesce a trovare il giusto suggerimento per Milik permettendo all’attaccante polacco –appena entrato sul terreno di gioco- di realizzare il pareggio della compagine azzurra. Sfiora il gol del vantaggio con un gran sinistro.
Dall’80’ Allan sv
Lobotka 6 – Velocizza il gioco con tocchi di prima anche perché viene marcato ad uomo dagli avversari. Tiene palla per far salire la squadra. Diligente nelle marcature, è utile sia nel gioco di interdizione che in quello di impostazione. Aiuta Fabin Ruiz in fase di costruzione della manovra.
Dal 71′ Demme sv
Zielinski 6,5 – Crea le azioni da goal più pericolose ed in un caso trova Musso a deviare sulla traversa un suo potente tiro che non varca la linea di porta per qualche centimetro. Gioca nello stretto con semplicità senza commettere mai errori
Dall’80’ Elmas sv
Callejon 4.5 – Ancora una volta tra i peggiori del Napoli, anche se nelle ultime prestazioni si denotava qualche segno di ripresa. Non difende nella sua zona di appartenenza e continua a sbagliare goal facili da realizzare. Non trova la profondità e non supera mai l’uomo. Assente e svogliato in alcuni momenti del match.
Dal 70′ Politano 7 – Realizza un goal che regala il successo al Napoli e fa ritrovare la dovuta autostima in se stesso, componente di cui aveva assoluto bisogno. Un goal di ottima fattura realizzato con una splendida conclusione da fuori. Fornisce molta vivacità e proficua presenza alla manovra azzurra.
Mertens 5,5 – Mezzora in campo senza alcun acuto di rilievo e chiuso abilmente dai difensori avversari, anche se ha avuto poche palle giocabili. Poi prende una botta ed esce zoppicando, lasciando il posto ad un Milik.
Dal 30′ Milik 6.5 – Ottimo impatto sulla gara, infatti appena entrato in campo trova la zampata vincente ed il conseguente pareggio per il Napoli. Le critiche ricevute recentemente lo hanno caricato notevolmente fornendogli motivazioni che forse prima non aveva .
Insigne 6 – Sempre presente nelle azioni d’attacco del Napoli, ma non trova questa volta la giocata vincente. Svolge un lavoro utile e contino per la squadra, ma non non trova l’assist o la conclusione vincente.
Vincenzo Vitiello