Udinese – Napoli 1-1. Un gol di Zielinski consente agli azzurri di conquistare un pari dopo il vantaggio di Lasagna
Napoli che non riesce più ad uscire da una situazione difficile da interpretare in modo complessivo.
La squadra di Ancelotti pareggia contro una Udinese schierata in campo tatticamente in modo prudente. I friulani, con il modulo 352 e con un centrocampo rafforzato da De Paul e Fofana, si dispongono sul terreno di gioco in modo compatto chiudendo ogni possibile varco in cui la compagine azzurra avrebbe potuto penetrare.
Il gol del pareggio, realizzato da Zielinski, è frutto di una sporadica azione caratterizzata da incisività e determinazione.
La ripresa è stata giocata dal Napoli con maggiore vivacità, possesso palla quasi costante ed intensità. La formazione azzurra, però, non ha trovato mai la giocata vincente oppure una azione corale degna di poter fare acquisire alla compagine partenopea la vittoria.
Tre punti che sarebbero risultati essere essenziali per uscire da un tunnel cieco in attesa di incontrare martedì il Genk: un match decisivo per la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League.
LE PAGELLE DEL NAPOLI
Meret 6 – Sul gol Di Lasagna non può fare nulla, poi gestisce bene la porta azzurra anche perché l’Udinese non produce azioni pericolose che possano impensierire il portiere azzurro.
Di Lorenzo 7 – Il migliore del Napoli insieme a Zielinski. Ordinato in fase difensiva e di appoggio nel primo tempo quando agisce da centrale aggiunto. Nella ripresa cresce di intensità. Schierato nella parte alta dell’out di destra con Callejon più accentrato, contribuisce ala crescita del Napoli. Dalla fascia destra nascono quasi tutte le migliori azioni del Napoli.
Manolas 6 – Agisce con fisicità avendo la meglio nei duelli con Okaka e Fofana. Non perde tempo e fa ripartire subito la squadra con azioni di ripartenza. Inizia a trovare una buona intesa con Kaolibaly.
Koulibaly 6 – Ingaggia un duello vincente con un avversario avversario forte fisicamente come Okaka che punta sempre allo scontro fisico, ma trova pane per i suoi denti… Responsabile in parte sul goal di Lasagna con una incertezza dovuta alla poco tempestività in chiusura sull’attaccante dell’Udinese, ma con la squadra azzurra sbilanciata. Migliora nella ripresa e con Manolas spegna sul nascere ogni velleità delle punte friulane.
Mario Rui 6 – Molti palloni giocati e tanti cross effettuati al centro di un area in cui manca una vera punta centrale. Commette qualche errore in fase di chiusura. Nel secondo tempo è tra i calciatori azzurri che danno maggiore intensità alla manovra.
Callejon 5 – Si intravede un maggior impegno, ma nel primo tempo non incide pur presidiando la sua zona di competenza con continuità. Nella ripresa, con Di Lorenzo sull’out alto di destra, costruisce qualche discreta azione, ma non è più il calciatore ammirato per anni dal popolo napoletano.
Fabian 5 – Poco concentrato e alquanto svogliato, perde quasi tutti i duelli in un centrocampo che resta il problema della squadra azzurra. Non trova mai l’inserimento nella ermetica squadra friulana e quando si presenta un qualche varco giusto non è tempestivo ad approfittarne.
Zielinski 7 – Migliore del Napoli, insieme a Di Lorenzo, soffre nel primo tempo la disposizione poco mobile dei compagni di squadra e –di conseguenza- non riesce a trovare l’appoggio o il suggerimento giusto. Il suo rendimento cresce nettamente nel secondo tempo e tenta varie volte giocate di un certo rilievo. Segna il goal del pareggio del Napoli, una realizzazione che gli da fiducia per tentare altre giocate.
Insigne 4.5 – In campo 45 minuti per poi essere sostituito da Llorente. Schierato sulla fascia sinistra è avulso dal gioco di squadra alla ricerca di qualche spunto vincente che possa restituirgli quella fiducia, nei suoi notevoli mezzi, persa da un po’ di tempo. Lento ed impacciato si scambia spesso con Mario Rui, ma produce quasi esclusivamente cross sterili e qualche appoggio.
Dal 1′ st Llorente 5,5. Riceve una notevole quantità di cross in area, ma non riesce a capitalizzare alcun tentativo con un colpo di testa vincente. La sua presenza dà maggiore consistenza in area, apre spazi per i compagni, ma poi incide più di tanto.
Mertens 4.5 – Non riesce a ritrovare la giusta forma psicofisica perduta. Tenta inutilmente alcune giocate, ma il suo apporto in fase di conclusione sotto porta è nullo.
Lozano 4.5 – Da punta centrale -anche se Ancelotti lo ripropone con molta continuità- non rende. E’ poco assistito dai compagni di gioco non può fare di più contro un difesa granitica ed ermetica come quella dell’Udinese. Tenta la profondità in una situazione tattica poco congeniale alle sue caratteristiche. Nella ripresa viene prima schierato a sinistra e poi sostituito.
Dal 17′ st Younes 5,5 – Entra in campo e fornisce un po’ di vivacità alla manovra azzurra contro una difesa schierata che non concede varchi. Tenta un buon tiro nel finale di gara, ma gli viene deviato.
Vincenzo Vitiello