L’ipocrisia di Cellino e Ferrero. De Laurentiis mette a disposizione la sua esperienza imprenditoriale

cassa integrazione

Padovan: c’è ipocrisia di alcuni presidenti, è normale che vogliono fermare tutto qui perché si salverebbero, io sono per lo svolgimento del campionato. Non ho mai sentito tanta ipocrisia in questi giorni da Cellino e Ferrero

A ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione in onda su Radio Punto Nuovo, sono intervenuti opinionisti e giornalisti per parlare di vari argomenti da ricondurre agli effetti del coronavirus e di un De Laurentiis che ha fatto da mediatore per una proposta sensata da presentare al Governo.

Questi i loro interventi riportati da ForzAzzurri.Net:

Padovan: “Troppa ipocrisia di Cellino e Ferrero che si appellano alla retorica: a loro fa comodo non giocare”

Giancarlo Padovan, Sky e Calciomercato.com: “Ci sarebbe uno sforzo comune per finire il campionato per una questione di regolarità e non assegnare lo Scudetto è ridicolo, ancor più lo è un campionato a 22 squadre. C’è ipocrisia di alcuni presidenti, è normale che vogliono fermare tutto qui perché si salverebbero, io sono per lo svolgimento del campionato. Non ho mai sentito tanta ipocrisia in questi giorni da Cellino e Ferrero. Se ci sono le condizioni si deve giocare, non è che non si gioca perché siamo usciti dalla guerra – che è quasi come una guerra questa che stiamo vivendo – perché ci sono gli interessi di alcuni che non vogliono giocare. Hanno facile presa perché battono sulla retorica della malattia, della salute, delle persone scomparse”.

Chiariello: “Totocalcio 2.0 e sponsor da agenzie di scommesse: i capi saldo su cui fondare la richiesta economica”

Umberto Chiariello, giornalista, con il suo EditoNuovo: “Il calcio italiano sta pensando alle misure di sopravvivenza ed in questo De Laurentiis è stato uno dei trascinatori all’interno della Lega. I presidenti hanno ben chiaro di non poter battere cassa, cosa pensa di fare il calcio italiano per sopravvivere? Ripristinare il totocalcio, con una nuova schedina appetibile dagli scommettitori e richiedono la riapertura degli spot per le agenzie di scommesse che hanno tolto con un decreto. Questi sono i due capi saldo su cui fondare la richiesta economica. In Germania esempio straordinario, giocatori si sono decurtati gli stipendi pur di tenere nelle società lo staff necessario”.

Barbano: “Abbiamo allevato una generazione di bamboccioni miliardari, avere un diaframma di pensiero critico attorno a queste cose non sarebbe male”

Alessandro Barbano, vice direttore Corriere dello Sport: “Abbiamo allevato una generazione di bamboccioni miliardari, non si può chiedere ad un Ronaldo che è convinto di essere padre eterno – perché la stampa ha fatto la sua parte in quest’opera di convincimento – che rispetti la quarantena. E’ un mal costume disgustoso, ma attiene al nostro rapporto con la divinità calciatore a cui bisognerebbe chiedere di calcio e non di altro, godono di privilegi che non dovrebbero meritare. Se il campionato ricomincia e Dybala torna a segnare e Ronaldo torna a svettare in alto, ci innamoreremo di nuovo, purtroppo. Avere un diaframma di pensiero critico attorno a queste cose, non sarebbe male per valutare gli uomini per quel che meritano”.

Fanna: “Mi ritrovai a Verona dopo 3 anni di Scudetti alla Juve, cominciando una nuova vita ed una nuova avventura in periodo per me difficile”

Pierino Fanna, ex Verona: “Mi ritrovai a Verona dopo 3 anni di scudetti alla Juve, cominciando una nuova vita ed una nuova avventura in periodo per me difficile, ma avendo voglia di giocare ho chiesto di essere ceduto. Mi trovai in questa squadretta provinciale nata dalla Serie B, una squadra degli scarti – così ci chiamavano – perché eravamo io, Marangon, Sacchetti, Volpati, Spinosi, Ferroni. Sono state gettate le basi per l’ultimo miracolo di una squadra casualmente”.

Cuomo: “E’ stato giusto rinviare le Olimpiadi, ma ciò comporta uno stravolgimento economico incalcolabile”

Sandro Cuomo, CT scherma italiana: “Non capisco la gente che ha atteggiamenti aggressivi nei confronti di chi parla di sport, sicuramente c’è l’emergenza sanitaria, economica, ma poi anche sportiva. Per quanto riguarda le Olimpiadi abbiamo cominciato il nostro allenamento anni fa, a volte si lavora tutta la vita per un’Olimpiade, e poi succedono certe cose. Chi sarebbe stato selezionato oggi, non è detto che sarà selezionato domani. Noi come scherma abbiamo conquistato la qualifica piena, qualificando tutte le nostre squadre, con una gara d’anticipo. Giusto rinviare, ma questo comporta a livello economico uno stravolgimento incalcolabile”.

Palumbo: “Dopo la sosta i giocatori possono essere pronti entro 15-20 giorni”

Giampaolo Palumbo, vicepresidente FMSI: “I medici dello sport impegnati con le proprie società, stanno cercando il meglio per i loro atleti anche se a distanza. Più una squadra è in alto e più è complicato indirizzare gli atleti verso un tipo di comportamento, a distanza. Abbiamo accusato la Cina, ma l’epidemia è andata ad espandersi in tutto il mondo, quindi le cose sono analoghe ovunque. I contagi ci sono ancora, ma il numero dei decessi scende e si è imboccata la strada della riduzione di questo tipo di situazione. È ovvio che se tutti obedissero, ma propagazione sarebbe limitata. Credo che per Maggio possa mettersi il pensiero per l’allenamento, diversi giocatori hanno contratto il virus e credo che tra due mesi possano riprendersi e mettersi in carreggiata. Giocare ogni tre giorni? Si stanno tutti allenando nelle loro case, in 15-20 giorni possono affrontare una partita col massimo agonismo”.

Alberti: “Mi spacciai Ferlaino per portare Maradona al Napoli”

José Alberti, ex Napoli: “Andammo in Spagna per rubarci Diego, dove poteva venire se non a Napoli? Mi spacciai per Ferlaino a telefono, perché non volevano trattare Maradona. Dissi “Senta sono Ferlaino perché non volete vendere Maradona? Mandiamo un dirigente con i soldi della caparra” e lui credette. Come buon argentino napoletano era l’unica cosa da fare. Poi è entrato in campo il Napoli per le trattative, in una giornata Iuliano ha preso per la camicia Gassart, dicendo “Noi siamo napoletani, mica scemi””.

Chiariello: “Sono contento delle azioni di De Laurentiis, è un passo per far risalire il Napoli nel calcio italiano”

Umberto Chiariello, giornalista, con il suo EditoNapoli: “Mi preoccupava molto l’assenza di De Laurentiis e mi dispiaceva non vederlo come protagonista nel discorso di sostegno e beneficenza agli ospedali, ero dispiaciuto nel non vedere una presa di posizione. Sono molto contento che abbia chiamato il professore Ascierto, ho letto di un De Laurentiis che ha fatto da mediatore per una proposta sensata da presentare al Governo. Un presidente maturo che mette a disposizione degli altri la sua esperienza imprenditoriale. Questo è un primo passo fondamentale affinché il Napoli possa prendere un ruolo guida nel calcio italiano”.

De Laurentiis

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Vincenzo Vitiello

Giornalista --- Vice Direttore

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