Mazzarri: “Napoli è cambiato da quando c’ero io. Mi ha impressionato!”

Al termine del posticipo della domenica sera tra Napoli e Torino, conclusosi con il risultato di partenza, cioè 0-0, il tecnico Mazzarri ha parlato in conferenza stampa.

Queste le parole del tecnico toscano ai microfoni di SkySport:
“Oggi grande sofferenza contro un grande Napoli, sono rimasto impressionato. E’ cambiato tanto da quando c’ero io. Noi tecnicamente abbiamo sbagliato cose importanti: penso ad Aina che se fa meglio alcuni passaggi chiave rischiamo anche a fare il gol. Complimenti al Napoli, ma anche complimenti a noi che siamo stati bravi”.

Su Belotti: “Oggi ha fatto una partita di grande sacrificio, è in ottima condizione fisica e si è visto. Non trova il gol ma agli attaccanti possono capitare questi momenti: quello che mi interessa di più è che contro l’Udinese è stato trascinatore, così come lo è stato oggi. Li farà i gol, l’importante è che la squadra faccia i risultati e lui è contento, è il capitano è un ragazzo in gamba.”

Su Ansaldi, schierato a centrocampo: “Tutto è partito da un’emergenza, quando non c’erano Baselli e Meité. E’ un giocatore che ha qualità e mi ha ripagato, a centrocampo non ha ancora il passo dovrebbe giocare più spesso per prendere confidenza. Ha classe, ha destro e sinistro, può fare anche di più di quello che fa ora ma è chiaro che a centrocampo non ha ancora il passo dovrebbe giocare più spesso per prendere confidenza. Ho confermato quelli che hanno fatto bene in queste ultime partite, ora inizieranno a rientrare anche gli altri”.

Sulla classifica e i rimpianti: “In tante partite abbiamo avuto tante palle gol che non abbiamo concretizzato, poi magari nelle stesse partite ci sono stati anche alcuni errori arbitrali. A questo punto magari se gli episodi fossero stati fischiati a favore a quest’ora magari staremmo parlando di un Torino rivelazione del campionato. Arbitri? Ieri in sala stampa ho detto che le multe le pago io e a volte potrebbero aiutarmi anche un po’ gli arbitri. Ma buttiamola sul ridere che forse è meglio”.

Poi ancora: “Allan è di un altro pianeta, anche finita la partita andava a correre dietro tutti. Per la prima volta ho visto Rincon in sofferenza, che di solito è un gladiatore, e anche per quello ho messo Meité”.