Verona-Napoli, previsione tattica e le probabili formazioni

Tattica Verona-Napoli

Via alla prima giornata di campionato! Verona-Napoli si disputerà al Bentegodi: previsione tattica e probabili formazioni.

Tattica Verona-Napoli – Allo stadio Bentegodi di Verona, lunedì 15 agosto alle ore 18:30, il Napoli affronterà il Verona di Gabriele Cioffi. “Questione di moduli” è la rubrica dedicata agli appassionati di lavagnette tattiche, moduli e sistemi di gioco.

Il Verona di Cioffi

La prima giornata di campionato per il Verona, ha un retrogusto un po’ amaro: il prediletto, tanto amato e voluto bene, Giovanni cholito Simeone sarà, probabilmente, il primo avversario da affrontare. Nella scorsa stagione, la squadra veneta, è stata sconfitta nella gara di esordio contro il Sassuolo ed ha chiuso le ultime tre partite con un solo punto. La probabile formazione gialloblu: (3-5-2): Montipò; Magnani, Gunter, Dawidowicz; Faraoni, Tameze, Ilic, Barak, Lazovic; Lasagna, Henry.

Gabriele Cioffi ha nelle corde il modulo 3-5-2, che è riuscito a riadattare in una rosa predisposta per il 3-4-2-1. L’idea dell’allenatore, per l’inizio di questa stagione, viene proposta ponendo principalmente in primo piano, un calcio arioso, ordinato, dinamico e di attacco condiviso.

La tattica del Verona

Le basi per disputare un ottimo campionato sono state piazzate, considerando il nono posto raggiunto alla fine dello scorso anno calcistico. La tattica del Verona ha uno schema ben delineato, nonostante il presunto addio di Giovanni Simeone, pilastro essenziale che ha segnato reti pesantissime, portando la squadra ai piani più alti della classifica di Serie A. Le formazioni delle amichevoli hanno delineato la strada, e la tattica di Verona-Napoli non lascia nessun dubbio per il club di Cioffi: tra i pali, Montipò sarà titolare indiscusso.

La difesa vede come protagonisti Dawidowicz, Gunter e Ceccherini. Non c’è stato nessun innesto dopo la partenza di Casale, che lascia il reparto discretamente coperto. Tra gli esterni brilla l’insostituibile ed intoccabile Faraoni a destra, mentre a sinistra si ricomincia con Lazovic, che in caso di partenza potrebbe essere sostituito da Djiks del Bologna. Da non sottovalutare è l’arrivo di un giovanissimo, Doing il quale potrebbe essere inserito nella a sorpresa.

A centrocampo un terzetto di tutto rispetto IlicTameze e Barak, quest’ultimo in bilico poiché ad oggi non sembrerebbe far parte del progetto, ma in caso di permanenza, potrebbe decidere di adattarsi definitivamente al modulo attuale. In attacco rimane essenziale la presenza di Lasagna ed Henry.

Il Napoli di Spalletti

Il Napoli di Luciano Spalletti, in seguito ad una trafila di addii, sembrerebbe finalmente pronto per tornare ad essere competitivo. L’addio dei pilastri, che per anni hanno sorretto lo scheletro azzurro, non sembrano aver destabilizzato l’ambiente. La probabile formazione partenopea (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Elmas; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia.

Per gli azzurri la situazione è di gran lunga differente. Quel terzo posto sudato e (im)meritato, in seguito ad un inizio di stagione, dove dominare i piani alti della classifica sembrava semplice e naturale viene rovinata da un periodo di defaiance, che mette in discussione tutto il lavoro svolto dall’inizio della stagione. Nella scorsa, difatti, Luciano Spalletti, passa dall’essere amato a tanto ri-criticato, e viene additato come appena sufficiente per i tanti. Tuttavia, zizzanie a parte, Aurelio De Laurentiis ringrazia il tecnico per essere riuscito ad acciuffare di nuovo (e finalmente) la Champions League.

La tattica del Napoli

Il Napoli ripartirà da zero, con una squadra tutta da ricostruire. Sarà da colmare il vuoto lasciato da Ospina, nonostante l’arrivo di Sirigu, e nonostante la probabile titolarità rimane in bilico il futuro di Meret. In difesa Di Lorenzo, affiancato da Rrahmani, l’innesto Kim ed infine Mario Rui. A centrocampo riconfermati Anguissa e Lobotka, con l’entrata di Elmas a sorpresa. L’incentivo in attacco sarà costituito da Osimhen, Lozano e il giovane talento, arrivato questa estate, Kvaratskhelia.

Ad oggi, però, la squadra di Spalletti non è ancora al completo. Il tecnico è in attesa di Simeone e Raspadori per completare il reparto offensivo, e di un nuovo titolare tra i pali tra Navas e Kepa. E tra le partenze c’è, il quasi confermato, addio di Fabian Ruiz, promesso sposo al Psg. Dunque, in caso di addio dello spagnolo, sarà necessario per il club un inserimento a centrocampo.

Barbara Marino

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