Nonostante la vittoria del Napoli contro l’Hellas Verona Rudi Garcia ha fatto capire che la squadra non deve assolutamente avere distrazioni.
Il Napoli vince in trasferta contro il Verona ma il tecnico Rudi Garcia non si adagia per nulla sugli allori.
Il Corriere della Sera ha riportato la situazione attuale del club, riprendendo anche uno stralcio delle sue dichiarazioni post gara.
“Dopo, molto meno. Il Napoli inconsciamente si siede, si rimira, pensa che la pratica sia chiusa e lo stesso Rudi, affrettando qualche cambio, glielo fa pensare. Il Verona, spaesato sino all’intervallo, lascia il posto a una squadra più equilibrata e combattiva, che nella ripresa mostra l’ardore che gli servirà per salvarsi e lo fa grazie all’ingresso delle forze nuove: Terracciano, Bonazzoli e Lazovic. Quest’ultimo, approfittando dell’indecisione tra Rrahmani e Di Lorenzo, accende la speranza dei veronesi e solo il gran balzo di Meret su Bonazzoli, al 28’ della ripresa, evita che la partita si riapra. Il Napoli non c’è più, se nella prima ora assomiglia a quello scintillante di Spalletti, nell’ultima parte sembra quello titubante visto contro la Fiorentina: lento, lungo, fragile in difesa. Una squadra che concede tanto, troppo, nove tiri in porta. Lo stesso Garcia ammette: «Sino al 3-1 abbiamo fatto la partita che volevamo, però dovevamo segnare di più. Alla fine, invece, potevamo anche subire un altro gol e dobbiamo ringraziare Meret». Un sintomo di debolezza e di superficialità, il segno che la crisi non è alle spalle.”
Fonte foto: Flickr.com
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