Antonio Corbo nel suo editoriale, Il Graffio, postilla la sconfitta del Napoli contro il Granada.
Il ko del Napoli lascia l’amaro in bocca, squadra demotivata e priva di iniziative:
“Avere nove giocatori fuori uso non può essere un alibi per il Napoli, testa e cuore in partite del genere sono l’antidoto. Non ragiona e non aspira ad un combattimento alla pari.
Torbido e demotivato si auto-punisce donando due gol agli avversari, come suggerisce il galateo a chi arriva da lontano in casa d’altri. Troppi infortuni, e dal canto suo, il Napoli nel primo tempo è totalmente assente.
Due gol intollerabili in pochi minuti, ne passano solo 21′ quando il Granada passa in vantaggio con 2-0. In quello stadio silenzioso, a far sentire la sua presenza è Gattuso, che come una litania insiste con Lobotka, cerca di incoraggiarlo, vorrebbe che lo slovacco – schierato regista – alzi la testa e guardi avanti. Ma indisturbato, né convinto, né turbato dalle lamentele dell’allenatore, continua di testa sua, passando palla dietro”.
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