Marcello Chirico sulla penalizzazione inflitta alla Juventus
“Non vedevano l’ora di punire la Juventus”, questo il riassunto del pensiero di Marcello Chirico, giornalista dichiaratamente juventino che affida il suo pensiero al portale Ilbianconero.com. Secondo il tifoso bianconero infatti la Vecchia Signora sarebbe vittima di un sistema che non vedeva l’ora di infliggerle altre punizioni dopo calciopoli.
Queste le sue parole:
“Impossibile sapere come finirà, ma l’aria che tira attorno alla SuperLega – al di là dell’unico pronunciamento ottenuto a favore dal Tribunale commerciale di Madrid – è pessima, tanto quanto quella altrettanto malsana che si respira da mesi in Italia sulla Juventus a causa dell’inchiesta Prisma. Due vicende che viaggiano parallele perché accomunate dal medesimo denominatore: Agnelli.
Colui che ha osato mettere in discussione e sfidare il potere supremo della UEFA e il suo gerarca Ceferin, ‘che come presidente si sente potente come un Re e parla come un primo ministro dell’organizzazione delle competizioni’ (Agnelli dixit), ma anche quello che da presidente Juve – provando ad ammortizzare le perdite societarie – ha autorizzato e avallato alcune manovre finanziarie spericolate dei suoi ex dirigenti, operazioni che ora stanno procurando a lui e al club problemi non da poco con la giustizia ordinaria e sportiva.
A quest’ultima non sembrava vero, a 17 anni da Calciopoli, di poter rimettere le mai addosso alla squadra più odiata in assoluto del panorama calcistico nazionale (giudici compresi, per ammissione di alcuni di loro) grazie ad un autogol, ma anche alla proficua collaborazione della magistratura ordinaria, la quale da anni pedina come un segugio la Juve e indaga a 360 gradi sul club e il suo ex presidente”.
Fonte foto: Flickr
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