Blocco campionati deve essere un obbligo. Diaconale? Se la Lazio fosse prima non solleverebbe la questione

Diaconale

Damascelli: parole Diaconale? Non sarebbe dignitoso da parte della Juventus accettare il titolo. Il campionato non è finito, aggiudicarsi lo Scudetto sarebbe una farsa inutile ed indegna per il senso sportivo

A ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione  in onda su Radio Punto Nuovo, sono intervenuti vari giornalisti ed opinionisti par parlare del coronavirus, degli interventi e degli effetti  e che la pandemia ha avuto sul cacio.

Questi i loro interventi riportati da ForzAzzurri.Net:

Vigna: “Alcune società non stanno esonerando totalmente i giocatori dalle proprie prestazioni, già dando un piano d’allenamento a casa è richiedere una prestazione”

Mario Vigna, avvocato: “Mi occupo di arbitrati sportivi anche a livello internazionale e la FIBA ha cercato di mandare un messaggio alle varie Federazioni cercando di trovare accordi per evitare un contenzioso. Auspico che ciò avvenga anche in ambito calcistico, magari servirà anche qui un input dall’altro, ma sono certo che la FIGC vorrà un accordo tra tutti. Quello fatto dalla Juventus è sicuramente un accordo aziendale, di secondo livello, che potrebbe fare un po’ da guida per le altre società.

Credo che le altre società in questo momento stanno cercando di capire se la competizione ripartirà o meno, in una sorta di limbo. La Juventus aveva un problema legato alla quotazione in borsa, con un ribasso preoccupante, ma credo che la policy attendista degli altri club, relativa anche alla prosecuzione o meno delle competizione, deriva dal fatto che gli scenari giuridici possono cambiare molto a seconda del fatto se la competizione si terrà o meno. Qualora dovesse svolgersi, i giocatori saranno chiamati a lavorare, se non dovessero ripartire, i calciatori si troverebbero in una impossibilità definitiva di non poter svolgere il proprio lavoro.

E’ evidente che tutte le prestazioni da oggi al 30 giugno sarebbero da considerarsi impossibilitate in maniera permanente e quindi i club potrebbero optare per sospendere gli aspetti contrattuali, di chiedere di non dover corrispondere i salari per i mesi nei quali la prestazione sportiva non è stata resa. Parliamo di norme che si applicano a tutti i contratti inclusi a rapporti di lavoro come quelli dei calciatori, è una situazione complessa perché bisogna andare a vedere cos’è la prestazione di un giocatore.

Alcune società non stanno esonerando totalmente i giocatori dalle proprie prestazioni, già dare un piano d’allenamento a casa gli stai chiedendo una prestazione. Nel momento in cui ci sarà più chiarezza, si parlerà di riduzione dei compensi. Quando si capirà la portata ed il fenomeno delle competizioni, potrà esserci una concertazione con l’AIC”.

Damascelli: “I calciatori hanno fatto un atto doveroso rilanciando lo spettacolo del calcio spesso ritenuto avido”

Tony Damascelli, Il Giornale: “In questo momento tanto drammatico si è alzata una voce – da chiarire – ed ho parlato di etica perché nel momento in cui la morale è abbastanza latitante, il fatto che qualcuno prenda conoscenza di dover rinunciare ad una parte del proprio salario, rilancia lo spettacolo del calcio che spesso viene considerato avido. E’ un atto doveroso da parte dei privilegiati, non importa della percentuale, spero lo facciano anche altri.

Se i calciatori della Juventus tra un anno o due recupereranno questi soldi, è un problema di coscienza loro. Per me è doveroso averlo fatto. Sono critico nei confronti dell’AIC da quando Sergio Campana ha lasciato l’associazione.

In questa vicenda, così come in corso d’opera, non sta dimostrando una grande sensibilità sociale. Tardelli presidente? Il pennacchio non serve a nessuno, servono gli atti. Siamo pieni di capi, presidenti, istituzioni di enti, ma sono immagini senza sostanza.

Parole Diaconale? Non sarebbe dignitoso da parte della Juventus accettare il titolo. Il campionato non è finito, aggiudicarsi lo Scudetto sarebbe una farsa inutile ed indegna per il senso sportivo. Che poi la Lazio sollevi il problema da tempo, credo che se fossero primi non solleverebbe la questione. Ognuno cerca di far fiorire il proprio giardino”.

Chiariello: “D’accordo con Spadafora, Dal Pino risponde per frasi fatte”

Umberto Chiariello, giornalista, con il suo EditoNuovo: “Oggi è in atto l’ennesimo scontro: tra il Ministro dello Sport Spadafora e la Lega calcio nel complesso, rappresentata da Dal Pino.

Ho criticato Spadafora in passato, ma questa volta sono d’accordo con lui. “Devono capire che dopo questa crisi niente potrà essere più come prima”. Dal Pino risponde: “Non è il momento di fare demagogia”, ma dov’è la demagogia? Nel frattempo i giuristi dicono che non si possono creare norme ad hoc. L’esempio della Juve non è perseguibile per tutti. E’ tutto da capire, rimandato tutto a dopo Pasqua”.

Lucchetta: “Ognuno è libero di assumersi le proprie responsabilità, ma il blocco dei campionati deve essere un obbligo”

Andrea Lucchetta, ex pallavolista: “L’UEFA ha continuato a far giocare campionati in maniera imperterrita, la maggior parte dei bergamaschi sono stati penalizzati dalla partita contro il Valencia, sarà esplosa una nube di contagiati creando problemi alla città.

Bisogna cessare i campionati, aspettare che il percorso del contagio vada a calare, capire se si possono trasportare in estate – finalmente è arrivato anche il rinvio delle Olimpiadi – ben venga l’opportunità di proseguire, mantenendo la preparazione, lavorando su luglio/agosto sia per basket, pallavolo e calcio. Sempre mettendo al centro la salute degli atleti.

Nella pallavolo questo non sta accadendo, qualcuno deve prendere provvedimenti e far arrivare qualche lettera importante, la salute è al centro di tutto. Ognuno è libero di assumersi le proprie responsabilità, ma il blocco dei campionati deve essere un obbligo. Gli spagnoli stanno pagando le conseguenze della loro movida, i giovani si stanno rendendo conto che il coronavirus attacca anche loro. Bisogna rimanere a casa, restare segregati in casa per non mettere a rischio la salute dei propri cari. Voglio lanciare un hashtag #iononincontronessuno”.

Lucariello: “Ogni paragone con Diego è inaccostabile”

Gianfranco Lucariello, giornalista: “Cassano è una bravissima persona, ma se dice che Messi è il migliore, non ha mai capito nulla di calcio. Con Diego è tutto un altro discorso, è il Dio del calcio in terra, ogni paragone è inaccostabile. Primo scudetto del Napoli? Ho tanti ricordi. Diego era un personaggio che andava al di fuori di qualsiasi immaginazione, per lui, il Napoli era suo. Impersonava il Napoli come fosse stato della sua proprietà, quando parlava lui, parlava la città e tutti si inchinavano”.

Colombo: “La Juventus ha avuto fretta per ordine finanziario, mandando un segnale di interruzione del campionato”

Monica Colombo, Corriere della Sera: “La Juventus aveva l’obbligo di mettere a posto i conti in vista della trimestrale. Una mensilità e mezzo o due non saranno corrisposte, a seconda dell’evoluzione del campionato. Certo è che non si è data l’idea di un movimento compatto alla vigilia del tavolo con l’AIC, mandando quasi un segnale che non si giocherà più.

Il futuro della vicenda dei diritti TV è tutto da vedere, è vero che hanno contratti, ma è anche vero che potrebbero avere argomenti per non versare i compensi. So che Messi ha appena concluso una diretta Instagram per parlare della misura dei giocatori del Barcellona.

Probabilmente le nostre società avranno delle linee di pensiero l’una dall’altra, come la Lega non ha ordine contrattuale con le società, neanche l’AIC ce l’ha, non tutti i giocatori sono iscritti all’associazione.

Un conto è ciò che fa oggi la Lega dicendo di sospendere i pagamenti, un conto ciò che saranno i tagli, ogni club si siederà al tavolo coi propri giocatori. L’AIC non è la CGIL, non tutti sono iscritti al sindacato. La Juventus si è portata avanti perché è una società lungimirante, ben strutturata, avendo come interlocutore Chiellini che è membro dell’AIC, ma ha avuto questa fretta anche per ordine finanziario”.

Chiariello: “Coppia polacca destinata al divorzio, spero che il Napoli sappia sostituire Milik come si deve”

Umberto Chiariello, giornalista, con il suo EditoNapoli: “Si parla di soldi, di tagli, ma uno dei temi in ballo per il Napoli è quello dei rinnovi. Zielinski è già vincolato ad una clausola di 60 milioni, ma potrebbe rinnovare a 80 milioni, ci sarà un divorzio della coppia Polacca.

Zielinski è un perno di questo Napoli, titolarissimo, la conferma di Fabian Ruiz, con Demme supportato da Lobotka, Elmas molto considerato, ed un sesto centrocampista considerata la partenza di Allan. Milik ha detto di no anche a 4 milioni di stipendio, vuole una squadra in cui sentirsi il rifermento dell’attacco. Ci sono società importanti su di lui, Milan, Roma, Atletico Madrid. A Napoli non è considerato una primissima scelta, spero che il Napoli lo sappia sostituire se dovesse partire e che non dovremo rimpiangerlo”.

Diaconale

Napoli su Mario Gotze: il giocatore lascerà il Dortmund a parametro zero

PER LEGGERE TUTTE LE NOTIZIE SUL NAPOLI CLICCA QUI

Messi sui propri canali social: “Sì alla decurtazione: aiuteremo i dipendenti del club”

Napoli, pronto il rinnovo di Gattuso: cifre e dettagli

Il Napoli fa smart working: dieta dei 5 pasti ed esercizi via Skype

Gattuso al suo capitano del mondiale in Germania: “Tu si ‘nu bastardo”

Milik bella iniziativa: il suo ristorante in Polonia cucina per i medici in prima linea

Calciomercato Napoli, via Meret: costa 60 milioni

Chiariello, Napoli attivo sul mercato: “Via Ghoulam e Malcuit, probabile arrivo Faraoni”

Chiariello: ”Una finestra di mercato di 4 mesi per salvare il calcio! Ma scherziamo?

Calciomercato, scambio tra Napoli e Atletico Madrid. I dettagli

Gattuso, videomessaggio sui social del Napoli: “Serve uno sforzo da parte di tutti”

Coronavirus, il bollettino delle 18 – Oggi quasi mille morti, la Lombardia funestata

VIDEO – De Luca: “Queste mascherine sono buone per i nostri nipoti a Carnevale!”

CONTENUTI EXTRA

Conte ringrazia l’Albania per l’invio dei medici – VIDEO

Incendio al Palagiustizia, monitor saltato per qualche secondo

 

Vincenzo Vitiello

Giornalista --- Vice Direttore

View all posts by Vincenzo Vitiello →