Borussia squadra ideale di De Laurentiis. Haaland sogno di mercato dei grandi club

Haaland - Borussia-Dortmund

Chiariello:  il Borussia è la squadra ideale di De Laurentiis, ecco perché Haaland tra tre anni sarà il sogno di mercato di tutti i più grandi club

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione in onda su Radio Punto Nuovo, sono intervenuti vari opinionisti e giornalisti per parlare del Napoli, di De Laurentiis , di Haaland  del Borussia e di  altri argomenti.

Questi i loro interventi riportati da ForzAzzurri.Net

Teotino: “Il Manchester City si appiglierà al fatto che i documenti sono stati rubati illegalmente. PSG salvo per un vizio di forma”

Gianfranco Teotino, giornalista: “Perché City si e PSG no? Il PSG salvato per un vizio di forma. Quando è stata riaperta la procedura contro il Manchester City, sono emersi dei documenti dai quali si capiva che aveva fatto letteralmente carte false.

Si sarebbe dovuta riaprire la procedura anche nei confronti del PSG, entro 10 giorni di una determinata scadenza, ma per un cavillo giuridico la riapertura non è stata effettuata.

Molto spesso il Tribunale dello Sport di Losanna ha cancellato sentenze di condanna per questioni formali, anche in caso di doping. Il problema è che la documentazione sulla base della quale il City ha ricevuto questa pesante condanna è stata – secondo ciò che il City sosterrà dinanzi ai giudici di Cassazione – sottratta in maniera illegale, una sorta di furto online.

Accennavo al fatto che a parte questo vizio formale per cui è stato salvato il PSG, il presidente fa parte dell’esecutivo UEFA, non vorrei avesse inciso. Si sta ragionando sulla possibilità di mettere un tetto a queste cattive abitudini”.

Chiariello: “Il Borussia è la squadra ideale di De Laurentiis: tre ragazzini hanno messo sotto scacco Cavani e Icardi in panchina”

Umberto Chiariello, giornalista, con il suo EditoNuovo: “Il mal di Febbraio incolse dalle parti della Toscana Maurizio Sarri, è il suo mese nero. A Torino sono tutti molto insoddisfatti e si approssima l’esordio agli ottavi della Juventus in Champions League, motivo per cui è stato preso.

Di Sarrismo nella  Juve non se ne vede, ieri abbiamo visto l’Atletico con una gara pazzesca, le famose huevos del Cholo, perfino Klopp si è dovuto inchinare.

Così come due mondi diversi di PSG e Borussia Dortmund, Cavani e Icardi in panchina, dall’altro lato tre ragazzini dettano legge. Il Borussia è la squadra ideale di De Laurentiis, ecco perché Haaland del Borussia tra tre anni sarà il sogno di mercato di tutti i più grandi club”.

Triboldi: “Corini ha tutta la mia simpatia. Il mondo del calcio insegna che bisogna saper soffrire, quello che si pianifica non sempre si realizza”

Alessandro Triboldi, ex presidente Brescia: “Fui chiamato per il risanamento della società che era sull’orlo del fallimento. Strano vedere il Brescia in fondo alla classifica? Non ci diamo per vinti, il distacco è tanto e da tifoso dispiace, ma si sapeva sarebbe stato un anno difficile. Il percorso fatto da quando eravamo sul baratro del fallimento, con la ripartenza ha avuto un suo senso.

La città ha risposto con tanto entusiasmo, c’è tanto seguito. La squadra sta facendo tanta fatica, ma è storica la capacità di soffrire tra la nostra gente. Errore non dare fiducia a Corini? Corini ha tutta la mia simpatia ed il mio sostegno. Una delle cose che ho imparato dal calcio è la questione della dinamica di spogliatoio che, se fatta esattamente, è anti ciclica alla questione classifica.

Cellino ha già dimostrato nei fatti, la squadra in tempi celeri rispetto al governo su è tornata vincente. Il mondo del calcio insegna che bisogna saper soffrire, quello che si pianifica non sempre si realizza.

La mia esperienza durò 2 anni, ricordo che fu ripescato, poi avemmo un rischio retrocessione, quindi capisco cosa vuol dire avere di fronte una situazione difficile. Balotelli? Da uomo d’impresa l’avrei preso, perché il ritorno d’immagine che da un personaggio come lui è impagabile. Deve essere sfruttato per le qualità che ha”.

Fucile: “Italbasket torna a Napoli dopo 51 anni. Grande lavoro del Comune di Napoli, il PalaBarbuto è un gioiellino”

Manfredo Fucile, Presidente FIP Campania: “Italbasket a Napoli? Non avveniva da 51 anni. Abbiamo voluto fortemente tornare in una grande città. Giocavo a Napoli nel ’70 e la cosa bella è che l’attuale allenatore è stato un mio grande avversario. Basket in Campania? Sta recuperando, grazie a tutti coloro che hanno investito nel nostro movimento.

Lo Scafati primeggia e da anni merita una serie Nazionale, posso solo essere soddisfatto per l’attività campana. Abbiamo il Napoli in A2, il Salerno che è ai vertici, la femminile sta avendo qualche problemino. Ci tengo a precisare un’ottima sinergia con il Comune di Napoli che sta facendo un ottimo quadrato con la pallacanestro.

Ho trovato tanta disponibilità da parte di Ciro Borriello. Il PalaBarbuto, grazie alla Regione Campania nella persona di De Luca, è stato rinnovato, è un gioiellino e siamo restati colpiti dalle luci, dall’ambiente, dal modo di essere caldo. Il Presidente Grassi e tanti altri soci, stanno riportando sicuramente il Napoli anche ai vertici. Italia-Russia? E’ una partita importante, anche se l’Italia è già qualificata. Devono onorare dello spettacolo i tifosi napoletani che rivedono l’Italbasket dopo 51 anni”.

Pucino: “Nicchi girava con dei fogli per le deleghe e impegnava i presidenti di sezione moralmente all’epoca del terzo mandato”

Filippo Pucino, avvocato: “Si tratta di una delega morale. I delegati all’assemblea, per esprimere il voto, sono i rappresentanti di ogni sezione, uno per ogni 150 iscritti di sezione. Di deleghe se ne possono raccogliere da 50 a 60, la 61° non è legittima. La delega letta rappresenta la raccolta di ulteriore delega – non legittima – che viene sottratta all’avversario.

Di 123 delegati in Italia, se posso prendere 60 deleghe, ce ne sono altre 63 in giro: è chiaro che la delega può essere fatta solo in favore di uno dei candidati. Se io impegno moralmente con quella dichiarazione gli altri, gli altri non possono delegare nessuno. Per quello che ho saputo è Nicchi che girava con questi fogli che si faceva firmare all’istante.

PUCINO SU COME PRENDE CONSENSI NICCHI

Come prende consensi Nicchi? Se non sei disposto ad assecondare ciò che dice il Presidente, non fai carriera. Bisogna ricordare anche come funziona il sistema di guadagno degli arbitri di Serie A: se hai diretto più o meno di 25 gare, è chiaro che se non fai come dico io, come Gavillucci, stai a casa.

Ricordiamo Gava, io parto sempre da quell’Inter-Juventus, perché per me è nato tutto da lì: improvvisamente venne dismesso ed è il vice di Rizzoli oggi. Gavillucci non ha avuto alcun impiego. Per me dall’anno di Inter- Juventus è andato storto qualcosa.

È obiettivo che un arbitro come Orsato viene chiamato al VAR per l’espulsione di Vecino, poco dopo Pjanic per un fallo da terrorista, non ha preso il secondo giallo. Sono andato ad approfondire la questione. In Procura ho portato la denuncia di due anni fa ai danni di Orsato, circa una politica della FIGC che non va bene”.

De Paola: “Non sono d’accordo con il quarto mandato di Nicchi, ma mi fa incazzare la pochezza di certe accuse”

Paolo De Paola, giornalista: “Si indaghi su questa cosa di Nicchi, ci saranno organi interni e magari esterni che possano giudicare la materia. Sono sempre favorevole alla trasparenza, per adesso resta un’accusa. Sul quarto mandata, che io sappia, non l’ha avuto da Gravina.

Nell’ultima riunione in cui Gravina ha appoggiato l’ipotesi di far intervenire gli allenatori per quanto riguarda la chiamata al VAR, non c’è mai il nome di Nicchi. Questo significa che chiaramente in qualche modo sottrae quel potere a Nicchi. Che Nicchi adesso voglia mandare avanti il quarto mandato è esagerato, come esagerato il terzo.

Che all’AIA c’è un atteggiamento dispotico, è sbagliato. Sono sempre stato chiaro sull’argomento ma non capisco una cosa: cosa vuol dire tutto ha inizio da Gava e da Inter-Juve? Possiamo prendere tanti episodi oggettivi, in tante partite.

Chi è che viene favorita? Mi fa incazzare la pochezza di certe accuse, dopo Pechino mi scandalizzai, Bergonzi fece cose assurde. Non ho mai pensato, non mi sono mai permesso di dire che c’è qualcosa dietro per favorire qualcuno”.

Chiariello: “Gattuso ha detto ai giocatori che chi non corre, non gioca: poche chiacchiere, tanta fatica”

Umberto Chiariello, giornalista, con il suo EditoNapoli: “Sono un po’ stufo di dover gridare sempre “Al lupo! Al lupo”. Gattuso ha detto ai giocatori che chi non corre, non gioca, poche chiacchiere e tanta fatica. Sa che si gioca il posto a Napoli, una vetrina importante per il Gattuso allenatore.

Il Napoli non avesse perso col Lecce avrebbe fatto una serie positiva di vittorie, si deve vincere contro il Brescia, Barcellona sarà un’importante tappa, non si può pretendere di batterla”.

De Laurentiis

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Vincenzo Vitiello

Giornalista --- Vice Direttore

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